E' stata pubblicata la 163° indagine congiunturale di Federmeccanica, sull'Industria Metalmeccanica. 

Di seguito alcuni flash sui dati emersi:

  • Nei primi sei mesi del 2022 la produzione metalmeccanica italiana ha mostrato segnali contrastanti culminati con un calo del mese di giugno (-3,2% rispetto a maggio). Nel secondo trimestre, pur con una variazione positiva dell’1% t/t, i volumi sono mediamente diminuiti dell’1,2% a/a. Per il terzo trimestre le imprese prevedono un aggravamento della congiuntura.
  • Tra gennaio e giugno, l'export è aumentato del 15,8% ma si rileva un’attenuazione tra primo e secondo trimestre. Positivo il trend verso i Paesi Ue (+18,9%), mentre diminuisce verso Cina (-12,5%) e Russia (-13,3%).
  • Il 79% delle imprese registra un impatto significativo sui costi di produzione dovuti ai rincari delle materie prime e dell’energia che, per oltre un’azienda su due (52%), hanno comportato la riorganizzazione del lavoro e/o dell’attività produttiva e una riduzione del Margine Operativo Lordo (68%).
  • Continua a crescere la difficoltà nel trovare i profili professionali necessari: dal 56% al 71% a/a. Le competenze difficili da reperire sono quelle tecniche di base (per il 46% delle imprese intervistate) e quelle tecnologico-digitali (per il 22%).

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Riferimento: Brunella D'Errico - Sezione Industria Meccatronica
Telefono: 081.5836.272 | E-mail: derrico@unindustria.na.it

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